Democrazia universitaria

La legge 240/2010 sulla riorganizzazione del sistema universitario prevede un approccio da molti definito “dirigistico” o “aziendalista” che per alcuni versi potrebbe avere degli aspetti positivi. L’aspetto più evidente è stato quello di concentrare nel Consiglio di Amministrazione (CdA) quasi tutti i poteri, trasferendo anche buona parte di quelli che tradizionalmente (ad oggi) erano prerogativa del Senato Accademico (SA).

Quindi volendo attuare una democratica partecipazione al governo dell’ateneo lo statuto deve prevedere un’elezione dei membri elettivi del CdA. Cosa che la legge pare “scoraggiare” ma che è invece essenziale al ruolo stesso degli universitari.

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