Aristotele
Leggendo la cronaca degli ultimi mesi, oltre a restare allibito dalle posizioni di molti miei connazionali, mi ha colpito come il ragionamento palesato da molte persone risulti zeppo di fallacie; ovvero di errori nascosti nel ragionamento che portano a argomentazioni non valide.
Prendo ad esempio la questione stamina in cui un laureato in lettere e filosofia pretende di avere inventato un metodo di cura “miracoloso” basato sulle cellule staminali, tale metodo tuttavia sfrutta molto la pubblicità ma non ha nessun riscontro scientifico e apparentemente è una grossa truffa.
Invece di affidarsi ad esperti (come fortunatamente ha fatto il Ministro Lorenzin) una parte dell’opinione pubblica sragiona, evidenziando varie fallacie:
Argumentum ab auctoritate: la cura deve essere valida se viene supportata da Celentano, Fiorello, Lollobrigida e Pieraccioni, Le Iene. Peccato che queste “autorità” non abbiano alcuna competenza in materia e siano, nella migliore delle ipotesi, guidati da fallacie anche essi. Questa fallacia è stata anche illecitamente alimentata dallo stesso Vannoni che pare si spacciasse per medico.
Argumentum ad judicium: la cura deve essere valida se tante persone ne parlano e manifestano per essa. Peccato che la natura non si sottometta alle regole della democrazia, soprattuto se a manifestare sono persone prive di competenze e spesso con il giudizio annebbiato da situazioni familiari drammatiche.
Argumentum ad misericordiam: la cura deve essere valida perché tanti malati, molti bambini, non hanno altra speranza che la cura stessa. Purtroppo il desiderio che una cura funzioni non è sufficiente perché funzioni effettivamente.
Argument ad hominem: le conclusioni della commissioni nominata dal Ministro non sono valide perché espresse da persone che avevano precedentemente manifestato scetticismo per il metodo stamina. Questa purtroppo è l’argomentazione avallata dal TAR del Lazio per rimettere in gioco il metodo dopo la valutazione negativa del comitato ministeriale di esperti.
Questo è un piccolo campionario di fallacie in cui spesso cadono molte persona, e talvolta pure le istituzioni (il TAR del Lazio ne è un esempio). Come può, un’opinione pubblica (o una sua parte) che (s)ragiona in questo modo e che viene manipolata da chi sfrutta e alimenta le fallacie di tale ragionamento, governare un paese in una profonda crisi come il nostro?
Esiste una sola possibile cura per questa malattia sociale: l’istruzione. Questa è la fondazione da finanziare!