Sentenza TAR su Ricorso MIUR vs. PoliTo

Il 30 Agosto scorso è stata depositata presso il TAR del Piemonte la sentenza sul ricorso fatto dal MIUR contro il Politecnico di Torino sul nuovo statuto.

In merito al ricorso la stampa si era sbizzarrita, anche con titoli ad effetto, tipo “Profumo contro Profumo“, in quanto lo stesso statuto contro cui il “Ministro pro-tempore” Profumo era stato approvato mentre lo stesso Profumo era “Rettore pro-tempore” del Politecnico di Torino.

Il ricorso di fatto impugnava lo statuto del Politecnico per due motivi:

  1. Violazione in relazione all’art. 2, comma 1, lett. i) della legge 30 Dicembre 2010, n. 240
    • sostenendo che in quanto la legge (per i componenti interni) prevede la “designazione o scelta“, “il tenore letterale della disposizione esclude “in toto” la previsione di sistemi di tipo elettivo“.
  2. Difetto o, quantomeno, insufficienza della motivazione
    • sostenendo che il Politecnico non poteva motivare semplicemente sostenendo che la scelta compiuta nello statuto è coerente con il dettato della legge

La sentenza è estremamente chiara e netta su entrambi i punti. In riferimento al primo punto, spiega nel dettaglio che:

il termine “designazione” indica, in sé, solo l’atto con cui una determinata persona viene additata ad un ufficio, mentre nulla dice in ordine al soggetto che effettua tale indicazione né sui criteri e modalità seguiti a tale fine

Poi ribatte sull’argomentazione del ricorso che mentre per altri organi (es. Senato, Rettore) la legge parla esplicitamente di elezione mentre non lo fa per il CdA:

La circostanza che, invece, il legislatore non abbia fatto riferimento a meccanismi di tipo elettivo per la nomina dei membri tecnici del consiglio di amministrazione indica semplicemente che il legislatore […] ha inteso attribuire a tale organo una natura più tecnica e meno politica. Questa ultima, tuttavia, non determina l’impossibilità di ricorrere a meccanismi di tipo elettivo per la scelta dei componenti di tale organo, stante che […] i meccanismi di tipo elettivo sono oggettivamente idonei ad assicurare sia le funzioni rappresentative e partecipative, sia a svolgere un ruolo meramente selettivo.

Successivamente poi, riferendosi al secondo punto:

Le dianzi esposte ragioni danno ragione della perfetta conformità al dettato legislativo dello Statuto approvato dal Politecnico di Torino, e quindi della adeguatezza della motivazione del provvedimento […]. Detto provvedimento si è correttamente limitato a ribadire la conformità dello Statuto alla L. 240/2010 senza aggiungere ulteriori motivazioni che sarebbero state ultronee, considerato che si sarebbero tradotte in una interpretazione della normativa nazionale di riferimento e non nel dare conto dell’uso di poteri discrezionali.

In conclusione:

Il ricorso va conclusivamente respinto.

Dopo cotante motivazioni mi sentirei, personalmente, di concludere che un eventuale accanimento legale da parte del Ministero, ovvero un ricorso al Consiglio di Stato, sarebbe senz’altro ultroneo!

TAR – 500

Negli ultimi giorni mi è capitato di andare a vedere le informazioni sul TAR del Piemonte per vedere se era stata depositata la sentenza sul ricorso che il MIUR aveva fatto contro il Politecnico di Torino, sul nuovo Statuto.

Esiste un sito web istituzionale giustizia-amministrativa.it che pubblica le informazioni sulle attività dei vari TAR.

Peccato che accedendo direttamente alla pagina relativa al TAR del Piemonte, il risultato sia questo:

Ho verificato ed il risultato è lo stesso con vari browser (Safari, Chrome, Firefox e pure Lynx): 500 Internal Server Error.

Se da un lato mi fa molto piacere che i TAR rendano accessibili in rete le informazioni sulle sentenze, resto un po’ spiazzato dalla scarsa qualità della realizzazione.

Un esempio di come non basta dire “è in rete” ma bisogna anche vedere “come”.

Sarebbe anche interessante vedere se e come inserire questi aspetti in un più ampio contesto di agenda digitale, ad esempio applicando i principi di open-data.